Tasso di Ricorsività degli acquisti ecommerce. Cos’è e come si calcola

Tra gli indicatori più importanti e spesso sottovalutati nell’analisi di un ecommerce c’è, a nostro parere la ricorsività degli acquisti.  Partendo dalle esperienze del Team E-development i settori più promettenti e remunerativi nell’ecommerce sono quelli con un Tasso di ricorsività più alto.

Cos’è il Tasso di Ricorsività degli acquisti ecommerce

Per chiarezza partiamo dalla definizione. Il Tasso di Ricorsività degli acquisti ecommerce, detto anche (T.R.E.) è una K.P.I. (Key Performance Indicator) che esprime quante volte un cliente acquista prodotti o servizi da un ecommerce in un determinato lasso di tempo (ad esempio un anno).

Come si calcola

Come spesso accade per indicatori ancora poco utilizzati e sostanzialmente “acerbi” ci sono diversi criteri e metodi utilizzati per calcolare questa KPI. Dalla nostra esperienza il metodo più SEMPLICE ed EFFICACE è questo: Transazioni/ Clienti in un determinato periodo (ad esempio in un anno). Il numeratore e denominatore sono:

  • I clienti ossia  il Numero di persone che hanno acquistato in un determinato periodo.
  • Le Transazioni: il numero di Vendite effettuate nello stesso periodo.

Come interpretare il T.R.E. (Tasso Ricorsività Ecommerce)

Più è alto il Tasso di riacquisto più è efficace il settore o lo store online. Ad esempio avere un tasso di ricorsività di 5 vuol dire che uno stesso cliente acquista per 5 volte dallo stesso negozio in un anno (buon risultato!!!!). Al contrario avere un T.R.E. vicino a 1 non è un buon segno perché vuol dire che ogni cliente acquista solo una volta, probabilmente perchè ha avuto un’esperienza d’acquisto negativa o non ha bisogno di prodotti di quel tipo.

Perché e così importante analizzare Tasso di Ricorsività degli acquisti ecommerce

Il Tasso di ricorsività è così importante perché dimostra l’efficacia di 3 fattori decisivi nell’ecommerce.

  1. La validità della Customer Experience. Se una persona acquista più volte vuol dire che si “fida” di quel negozio online, trova tutti i prodotti che gli servono con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
  2. La coerenza del settore con l’ecommerce. Un settore che ha un alto tasso di ricorsività degli acquisti ecommerce vuol dire che produce molte vendite dallo stesso cliente perché riacquista spesso lo stesso prodotto/servizio online anziché dal negozio tradizionale.
  3. Si riduce il costo di acquisizione del cliente. Più un cliente è fidelizzato più si riducono i costi di marketing e pubblicità perché per raggiungere gli stessi livelli di fatturato è necessario investire meno in Advertising.

Quali sono i settori con il miglior T.R.E.

Nel mondo dei servizi online, Homebanking e Scommesse sono quelli che producono più transazioni con lo stesso cliente. Se paragoniamo l’Homebanking con le assicurazioni online ci accorgiamo come il numero di operazioni a pagamento che si fanno in banca sono decisamente superiori a quelle fatte per un’assicurazione. Allo stesso modo, il numero di scommesse online fatte in un anno è nettamente superiore al numero di vacanze acquistate da agenzie online come Booking o Expedia.

Nell’ambito dei prodotti il settore ALIMENTARE (Ad esempio Eataly), dei PRODOTTI PER LA CASA (ad esempio Happy Casa) e del PETFOOD (ad esempio Zampando) quelli con i tassi di ricorsività più alti mentre quelli meno efficaci sono i ARTICOLI DA REGALO, ELETTRONICA o i LIBRI che hanno un T.R.E. decisamente più basso.

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