Investire nell’ecommerce. Primi passi e domande più Comuni.
Prosegue la Crescita dell’ecommerce in Italia anche in un periodo incertezza economica come questo. Analizzando le richieste dei clienti che si affacciano per investire nell’ecommerce, spesso ci rendiamo conto di errori e false aspettative. Ecco alcune prime considerazioni:
Investire nell’ecommerce produce profitti? E’ economico?
A mio parere si. Rispetto ad un negozio fisico aprire un ecommerce ha costi decisamente più bassi (mediamente un 50% in meno).
Se per avviare un’attività in franchising può richiedere investimenti medi tra i 50.000 e i 100.000 euro tra costi per allestimento negozio, fitto, ecc. Nell‘ecommerce un Budget tra 25.000 e 50.000 euro può essere sufficiente per iniziare. Come al solito dipende molto da i vostri obiettivi e dal settore, ma il nostro consiglio è di partire con bassi investimenti visto che le cose cambiano velocemente e potrebbe essere necessario modificare la strategia nel corso della vostra avventura imprenditoriale.
A chi affidarsi per avviare un ecommerce?
L’ecommerce è un’attività complessa che va affrontata con professionalità e con obiettivi chiari e credibili, di cui il sito è solo il punto di partenza. Ci sono molti fattori che determinano il successo delle vendite online.
1. scegliere fornitori e prodotti che ci permettono di garantire prezzi e margini sufficienti
2. dare un posizionamento di marketing distintivo e caratterizzante che consente di avere il maggior numero di clienti possibile con il minor costo d’acquisizione
3. organizzare al meglio i servizi pre e post vendita (logistica, customer care, social, etc.)
4. pianificare la promozione dei propri prodotti attraverso Piano Marketing adeguato fatto di Budget e strumenti di Advertising on line
Per questo il nostro consiglio è di affidarsi a professionisti del settore in grado di affrontare sia la creazione che la gestione dello store da tutti i punti di vista:
– l’architettura hardware (hosting) e software (piattaforme per l’ecommerce)
– l’inserimento dati (data-entry) del proprio catalogo prodotti
– scelta degli appropriati metodi di pagamento (inclusi i gateway bancari)
– l’integrazione con i gestionali, la logistica e il magazzino
– la promozione e il posizionamento sui motori di ricerca
Ognuno di questi aspetti richiede scelte ponderate che nascono da un know-how ed esperienze nel settore.
Quanto tempo ci vuole per avviare un ecommerce?
4 mesi con un impegno full time da parte di professionisti del settore è un periodo a nostro avviso sufficiente per lo start up di un e-commerce.
Poi ci vorrà molto più tempo per farsi conoscere dai motori di ricerca e per scalare le classifiche per le parole chiave significative del proprio negozio, per costruire una solida base di iscritti alla mailing list, per costruire campagne advertinsing redditizie, per capire il comportamento dei clienti sul sito, per attestare una politica di prezzi, per controllare e monitorare i risultati.
Scoprirai che non è mai finita perché ogni singolo elemento può essere testato e migliorato.
Più sei mentalmente e finanziariamente preparato ad affrontare questa situazione, più si avvicina il successo.
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